3 giorni in Campania: cosa vedere con i bambini

Apr 1, 2018Non solo camper

3 giorni in Campania: l’itinerario del nostro weekend di Pasqua tra Napoli, Caserta e Pompei. Un susseguirsi di meraviglie da ammirare, insieme ai bambini, per scoprire questa bellissima terra.

Parte integrante della Campania e di Napoli è sicuramente la pizza, da gustare a pranzo e a cena, sempre!

LOCALITA’ VISITATE: CENTRO STORICO DI NAPOLI, REGGIA DI CASERTA, SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI

3 giorni in Campania: Napoli

Alle 9.45 dalla Stazione di Milano Rogoredo abbiamo preso Italo in direzione Napoli Centrale, con arrivo previsto per le 14.26. Il viaggio avrebbe dovuto durare all’incirca 5 ore, ma un guasto alla stazione di Roma Termini ci ha causato un notevole ritardo e quindi il programma della prima giornata è saltato.

Verso le 16 siamo arrivati all’HOTEL RAMADA, a pochi passi dalla stazione dei treni e della metro. Dopo esserci sistemati, a piedi, ci siamo diretti verso il centro, percorrendo CORSO UMBERTO I e VIA DUOMO.

L’obbiettivo della giornata sarebbe stato quello di andare a vedere il famosissimo Cristo Velato posto nel Museo Sansevero, un’opera che purtroppo non ho mai avuto il piacere di vedere dal vivo, ma solo guardando le foto si può capirne la bellezza.

Il ritardo del treno, l’apertura con orario ridotto del museo, essendo il Venerdì Santo, e la chiusura nei giorni festivi, non ci ha permesso di poter godere di questa meravigliosa opera.

Se tu non vuoi perderti questa meraviglia, prenota il tuo ingresso per vedere il Cristo Velato.

Abbiamo così visitato l’imponente DUOMO, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove sono conservate le reliquie di San Gennaro.

Ci siamo diretti poi alla CHIESA DI PIO MONTE DELLA MISERICORDIA, dove è conservata l’opera di Caravaggio LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA. L’ingresso alla chiesa non era a pagamento, veniva solo richiesto di inserire una moneta per far accendere la luce che illumina il dipinto, per goderne a pieno la bellezza (Caravaggio è uno dei miei artisti preferiti!).

Ci siamo diretti poi verso VIA SAN GREGORIO ARMENO, famosissima per le botteghe artigiane di presepi e statuine. Ogni possibile personaggio famoso trova spazio sulle bancarelle dei negozi, dai calciatori, ai politici, ai cantanti, ai reali inglesi.

Dal centro storico inoltre parte anche la visita alla Napoli Sotterranea, che non abbiamo fatto ma consigliatissima dalle persone che l’avevano vista.

Impossibile non notare la pizzeria Sorbillo, una delle più famose di Napoli, con la sua coda lunghissima di persone che si preparano per la cena persino due ore prima dell’apertura. Abbiamo deciso di rinunciare.

Non so come sia la pizza di Sorbillo, ma abbiamo mangiato delle pizze fantastiche ovunque ci siamo fermati: praticamente abbiamo mangiato pizza sia a pranzo che a cena, ma non potevamo rinunciare a questa occasione: la pizza napoletana è un monumento essa stessa!

Metto qui il link dell’ufficio del Turismo del Comune di Napoli.

Ti consiglio un tour particolare di Napoli: un tour guidato dei Quartieri Spagnoli per ammirare la street art e i murales dedicati a Maradona.

 

3 giorni in Campania: Caserta

In mezz’ora di treno, sulla linea regionale dalla stazione Centrale, si può arrivare a CASERTA.

La mattinata quindi abbiamo deciso di passarla visitando la maestosa REGGIA DI CASERTA. A metà del XVIII secolo, re Carlo di Borbone incaricò l’architetto Luigi Vanvitelli di costruire una reggia che potesse competere per bellezza e imponenza con le altre residenze dei sovrani europei.

Prese così vita il progetto delle reggia, che, a mio parere, ha davvero raggiunto l’obbiettivo di mettersi sullo stesso piano di altri palazzi imperiali d’Europa.

Certo non è così immensa come Versailles, ma sicuramente può competere per raffinatezza, ricercatezza e sfarzo degli ambienti.

Punti principali sono: lo SCALONE D’ONORE, la CAPPELLA PALATINA, ricoperta da preziosi marmi, il TEATRO DI CORTE, riproduzione in scala del San Carlo di Napoli, e ovviamente gli APPARTAMENTI REALI.

Non si può dimenticare il PARCO, con le sue immense vasche e cascate. In totale il parco è lungo più di 3 km; è presente, comunque, un servizio bus che porta alla sommità con una spesa di pochi euro (oppure è possibile farsi accompagnare da carrozze trainate da cavalli).

Da qui è possibile visitare il bellissimo GIARDINO INGLESE, con diverse piante esotiche, laghetti e molti punti di interesse.

Ecco il link al sito ufficiale della Reggia di Caserta.

Dopo pranzo siamo ritornati a NAPOLI, e ci siamo diretti verso la particolare stazione della metro TOLEDO, interamente ricoperta da mosaici sui toni dell’azzurro. Da qui, costeggiando i QUARTIERI SPAGNOLI, siamo arrivati a PIAZZA PLEBISCITO, la più famosa della città.

Ci siamo diretti poi al MASCHIO ANGIOINO. Nella piazza antistante, abbiamo notato una fermata dei famosi bus rossi turistici che fanno il giro della città con audioguida compresa.

Approfittando della bella giornata, abbiamo acquistato i biglietti e abbiamo percorso tutto il giro di circa un paio d’ore, scoprendo posti della città che non avevamo ancora visto. Per concludere la giornata, abbiamo preso la metro fino a Mergellina e da qui ci siamo goduti una buonissima pizza sul lungomare con il tramonto.

 

3 giorni in Campania: Pompei

Sempre grazie al trasporto ferroviario regionale, siamo arrivati a POMPEI. Prima di fare visita agli scavi, essendo il giorno di Pasqua, ci siamo diretti all’imponente SANTUARIO per la messa.

Una volta terminata, ci siamo incamminati verso gli SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI, uno dei posti più affascinanti in cui sia mai stata.

Riportati alla luce alla metà del XVIII secolo dopo essere stati sepolti da un’eruzione del Vesuvio nel 79 D.C., rivelano una città sospesa nel tempo. L’eruzione è arrivata così, all’improvviso, e tutto è rimasto intatto da quella notte.

Camminando tra le vie con gli edifici quasi totalmente integri (alla maggior parte manca solo il tetto) sembra quasi di camminare in una città romana ancora esistente, di vivere assieme alle persone del tempo e di toccare la loro storia.

Bellissimi all’ingresso, protetti da una struttura di vetro, i calchi dei corpi delle persone morte in quella notte, nel loro ultimo vano tentativo di proteggersi dai lapilli, che stavano per diventare la loro tomba.

Non cito punti di interesse perché davvero ogni via, ogni angolo, ogni casa rappresenta un pezzo di vita. Consiglio, però, di farsi accompagnare da una guida durante il percorso per assaporare al meglio la visita. Non c’è bisogno di prenotarla, una volta entrati le guide sia avvicinano per proporsi.

Noi con Sara, che era piccola, abbiamo deciso di visitare in autonomia, ma ad essere sinceri, ogni tanto origliavamo le varie guide disseminate un pò ovunque e captavamo qualche nozione o racconto.

Lascio il link al sito ufficiale degli Scavi di Pompei.

Come dicevo prima, trovare una guida a Pompei è davvero semplice. Molti operatori turistici aspettano i visitatori proprio all’ingresso degli scavi e sono disponibili al momento ad accompagnare nella visita. Se cerchi un’esperienza particolare per visitare Pompei, ti consiglio Pompei al tramonto.

Nel tardo pomeriggio siamo tornati all’Hotel per ritirare i nostri bagagli e ritornare a casa, sempre con Italo, con partenza alle 19.18 e arrivo alle 00.03, senza ritardi.

Attenzione:

Napoli è una città bellissima e particolare, sicuramente da vedere. Con alcuni punti di criticità: è molto facile vedere scene di scippi o tentati scippi (in due volte che ci sono stata, entrambe ho assistito in prima persona a questi episodi), quindi fare molta attenzione ai borseggiatori, soprattutto nelle stazioni o nei luoghi affollati. Il traffico di Napoli è veramente molto intenso, ci siamo sempre mossi in metro (che è comodissima), solo una volta abbiamo preso il taxi ma appunto siamo rimasti imbottigliati nel traffico. Molto efficiente il servizio ferroviario regionale.

Bambini:

La visita delle città non è il tipo di viaggio che Sara preferisce. Abbiamo cercato comunque di non farla stancare troppo. I Giardini della Reggia e Pompei comunque l’hanno affascinata moltissimo.

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