In camper sulla neve: la nostra esperienza

Dic 19, 2022Vita da Camper

Con l’avvicinarsi del periodo invernale, leggo molti post sui social di persone indecise se intraprendere o meno vacanze in camper sulla neve.

È un dubbio legittimo, dubbio che inizialmente ci siamo posti anche noi da camperisti principianti.

Ovviamente vivere il camper d’inverno è molto diverso che viverlo d’estate, periodo in cui si sfrutta maggiormente lo spazio esterno e diciamocelo, il caldo è più facile da affrontare che il freddo, in termini di meccanica del mezzo.

In questo articolo voglio elencare la nostra esperienza in camper sulla neve ma attenzione, è un articolo amatoriale in cui espongo le conoscenze che abbiamo acquisito in questi tre anni di viaggi con il nostro camper, non è assolutamente una guida tecnica.

Ognuno ha il suo lavoro, e come noi stessi facciamo, quando abbiamo un dubbio chiediamo al meccanico o al nostro rivenditore. Quindi per qualsiasi incertezza meglio sentire un esperto ed affidarsi a lui.

In camper sulla neve è un’esperienza fattibile, con un po’ di organizzazione. Il camper è un mezzo “tosto”, diverso dall’auto, e quindi bisogna prestare la massima attenzione.

Adesso che ho esaurito il predicozzo, espongo la nostra esperienza di “In camper sulla neve”.

Silvia Valli

Silvia Valli

Travel Blogger

Ciao amici camperisti e viaggiatori! Sono Silvia de Il mio Primo Camper, il blog di viaggi in camper dove trovare tantissimi ITINERARI DETTAGLIATI e CONSIGLI sulla vita da camper. Vuoi seguirci? Cercami sul tuo social preferito con il nome “ilmioprimo.camper”. Ti aspetto!

In camper sulla neve: Verifiche e controlli sul mezzo

Prima di affrontare la stagione invernale, è buona norma fare un controllo generale sulla meccanica del nostro bestione a quattro ruote.

Una controllatina dal meccanico di fiducia non fa mai male.

Il nostro McLuis è un mezzo recente, ha cinque anni, e non ha mai avuto problemi di nessun tipo né di infiltrazioni né di motore. E questo ci rende tranquilli quando dobbiamo muoverci verso destinazioni che presentano parecchi gradi sotto lo zero.

Prima di partire, aggiungiamo del liquido antigelo nel serbatoio della acque grigie, per evitare il congelamento dell’acqua. C’è chi in piazzola, lascia lo scarico aperto con sotto una vaschetta di raccolta. Potrebbe essere un’altra soluzione ma a noi non piace particolarmente.

Una volta giunti, non alla meta finale, ma ad una meta che presenta basse temperature, fondamentale fermarsi e rifornirsi di gasolio artico, onde evitare brutti scherzi la mattina della ripartenza.

In camper sulla neve: Riscaldamento

Per quanto riguarda il riscaldamento, noi abbiamo le bombole di gas. La durata di una bombola è soggettiva, dipende dall’impianto e dall’utilizzo del riscaldamento.

In base al nostro utilizzo, una bombola d’inverno ci dura circa 4/5 giorni, quindi sappiamo che se dobbiamo affrontare una settimana bianca, dobbiamo portarci almeno due bombole piene, che immancabilmente finiranno di notte (quindi Michele dovrà uscire in pigiama a -10 e cambiare la bombola).

Alcuni campeggi, ad esempio il Sexten Caravan Park, mettono a disposizione delle bombole da acquistare direttamente in struttura.

Faccio presente che all’estero (in Francia ne abbiamo esperienza diretta) le bombole non hanno lo stesso attacco delle nostre. Quindi è molto facile trovare il rifornimento, ma è impossibile attaccarlo all’impianto. O si parte con la scorta giusta, o si comprano dei raccordi prima di partire.

Molto importante per evitare dispersione di caldo e per proteggere il motore, un bel cappottino al nostro camper, di quelli che coprono sia il parabrezza e le portiere, sia il vano motore, fino a terra. La differenza è davvero notevole.

La nostra copertura termica l’abbiamo acquistata in internet da CampingLife.it.

Quando usciamo, lasciamo il riscaldamento impostato su 12 gradi e quando torniamo in pochi minuti riusciamo ad alzare la temperatura. Non abbiamo problemi di freddo in camper sulla neve.

Anche di notte abbassiamo il riscaldamento e siamo attrezzati con delle belle coperte e pigiami pesanti.

L’aria secca del riscaldamento del camper purtroppo ha lo svantaggio che di notte fa venire la tosse a tutti mentre dormiamo. Abbiamo quindi acquistato un piccolo umidificatore che migliora la qualità delle nostre notti ma, di contro, crea condensa, soprattutto sulle pareti più esposte al freddo.

Meglio valutare soggettivamente la situazione che crea meno aspetti negativi (c’è chi si ritrova le lenzuola bagnate, problema che noi non abbiamo).

In camper sulla neve: Organizzazione spazi

Inutile dire che, essendo anche sciatori, il gavone è praticamente tutto occupato da sci, scarponi e attrezzatura varia. Fondamentali le catene, di cui parlerò nei paragrafi successivi, e molto utile anche una pala per spazzare la neve dall’ingresso della piazzola e del camper.

Se in estate si stende in piazzola sul filo o sullo stendino, ovviamente in inverno no. Alcuni campeggi hanno sale adibite e riscaldate per stendere, ma non tutti.

Inevitabile dire che ogni spazio, ogni gancio, ogni anfratto dello spazio interno diventa utile per appendere tute da sci, guanti, berrette e sciarpe per farli asciugare dopo una giornata sulla neve.

Il luogo più caldo del camper è il bagno e quindi la doccia diventa il luogo principale adibito a questo compito. Ho acquistato un piccolo stendino, di quelli che si appendono, e li ci metto le cose più piccole e meno pesanti.

Non potendo usufruire dello spazio esterno sotto il tendalino, la pazienza e la tolleranza nei confronti degli altri membri dell’equipaggio diventano caratteristiche fondamentali da avere durante la settimana bianca.

In camper sulla neve: Spostamenti

Come d’estate, ma ancor più d’inverno, una volta posizionato il camper in piazzola (con il muso rivolto verso l’uscita) non ci si muove più.

E allora arriva il problema di come muoversi per andare a visitare le località vicine o per andare a sciare.

Le soluzioni possono essere due: o si trova un campeggio vicino al paese o sulle piste da sci (come per esempio il Camping Vidor in Val di Fassa o il Camping Civetta in Val di Zoldo) oppure bisogna muoversi con i mezzi pubblici.

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Questa è una questione che va ben valutata a mio avviso, perché spostarsi con i mezzi pubblici, magari con i bambini, e sci al seguito, può essere più faticoso che la giornata passata sugli sci (considerando anche l’affollamento dei mezzi in alta stagione).

In camper sulla neve:  Catene, calze da neve o gomme invernali?

Qui il discorso è talmente ampio e tecnico che si va troppo sul complicato. Ogni paese europeo, poi, ha le sue regole e le sue leggi.

Ho deciso che scriverò solamente di come ci comportiamo noi, seguendo ovviamente le normative vigenti.

Noi utilizziamo pneumatici quattro stagioni, che quindi usiamo per tutto l’anno.

Che dire, sulla neve fresca sono “nulle”. Si riescono a percorrere piccoli tratti battuti e in piano, ma in salita non riescono a dare nessun supporto.

Prima di partire per l’ultima esperienza sulla neve in Val Pusteria (di cui scriverò a breve) avevamo deciso di provare le calze da neve, più facili e veloci da mettere, oltre a portarci le intramontabili catene.

Beh, devo dire che sono soldi spesi inutilmente. Non siamo riusciti ad affrontare una piccola salita per uscire dal camping e addirittura si sono rotte dopo un solo utilizzo (e non erano nemmeno sottomarca).

La care e vecchie catene, saranno una scocciatura da mettere e togliere, ma salvano anche in situazioni difficili!

Guarda il video a inizio pagina per vedere la nostra prova diretta catene/calze.

Spero che condividere la nostra esperienza di come ci organizziamo in camper sulla neve, in modo amatoriale, possa esserti utile!

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Se vuoi maggiori informazioni, scrivimi dei commenti, sarò felice di risponderti!

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