Gita fuori porta a Bergamo: l’ex Monastero di Astino

Feb 26, 2022I love bergamo

Un’idea originale per una gita fuori porta a Bergamo ha sicuramente come meta l’ex Monastero di Astino, un antico monastero dove il tempo sembra essersi fermato.

Circondato da un paesaggio agricolo, l’edificio storico si fa subito notare come una delle poche costruzioni presenti nella omonima valle, la Valle di Astino.

Il territorio su cui si colloca il Monastero di Astino fa parte del Parco dei Colli di Bergamo, una estesa area suddivisa su più comuni bergamaschi, istituito per salvaguardare l’equilibrio tra natura e impatto dell’uomo su questi luoghi ricchi di paesaggi e ricchezze architettoniche (tra cui anche Città Alta stessa).

Questa gita fuori porta a Bergamo è sicuramente adatta a tutta la famiglia: si può decidere infatti se lasciare l’auto al parcheggio vicino al monastero oppure se lasciarla in uno dei tanti parcheggi di Città Alta, così da godersi un giro nella favolosa parte storica di Bergamo, prima di incamminarsi sulla strada che porta alla Valle di Astino, giungendo al monastero in circa 45 minuti di discesa prima e di risalita poi.

Gita fuori porta a Bergamo: passeggiando per Città Alta

La nostra gita fuori porta a Bergamo al Monastero di Astino è partita proprio da Città Alta. Attenzione agli orari di chiusura al traffico di questa parte della città.

Abbiamo parcheggiato a Colle Aperto, di fianco alla funicolare di San Vigilio, a pochi passi dallo storico locale “La Marianna”. Essendo ora di pranzo, prima di incamminarci per la nostra gita a Bergamo, siamo andati a mangiare.

Il nostro punto di riferimento in Bergamo Alta per i pranzi o le cene è il “Circolino”, ristorante e pizzeria con tantissimi posti a sedere e con ottimo rapporto qualità/prezzo. Di solito è necessaria la prenotazione, anche con alcuni giorni di anticipo, ma siamo stati fortunati ed abbiamo trovato ancora dei tavoli liberi.

Dopo pranzo, abbiamo fatto un giretto nei vicoli di Città Alta, facendo anche un po’ di shopping.

Una chicca da visitare in Città Alta è la pista di pattinaggio all’ex Monastero del Carmine, una pista ecologica in poliestere riciclabile su cui si pattina con i classici pattini da ghiaccio (verificare le date di apertura, la pista dovrebbe chiudere a fine febbraio).

Dopo essere tornati in direzione di Colle Aperto e dopo aver superato la funicolare di San Vigilio abbiamo iniziato la nostra passeggiata, non salendo verso San Vigilio, ma prendendo la strada appena sotto, in direzione Valle di Astino.

La strada è molto semplice, non è un sentiero ma una strada asfaltata ma non molto affollata ed essendo abbastanza stretta in alcuni punti bisogna fare attenzione al transito delle auto.

Il panorama su Città Alta da questo punto è davvero affascinante, si riesce a scorgere lo skyline della nostra città e, nelle giornate più limpide, anche quello di Milano in lontananza.

Man mano si avanza il paesaggio si fa sempre più agricolo e rurale. Il centro abitato lascia spazio al territorio collinare, caratterizzato da alcuni filari di vite e da piante di ulivo, pur essendo a pochi minuti a piedi dal cuore della città vecchia di Bergamo.

Diverse strutture come chiese o vecchie cascine si possono ammirare lungo il tragitto ma il panorama è caratterizzato soprattutto dal Monastero che domina la Valle di Astino, che è visibile dall’alto della collina.

Gita fuori porta a Bergamo: l’ex Monastero di Astino

In tre quarti d’ora eccoci arrivati all’edificio che volevamo visitare. Onestamente facendo ricerche in internet non avevo ben capito quali fossero gli orari di apertura e il costo per l’ingresso. Avevo provato anche a telefonare nella mattinata ma senza alcuna risposta.

Una volta arrivati abbiamo visto che il portone d’ingresso era aperto, così abbiamo fatto una prima visita al giardino che circonda il Monastero di Astino, ammirando il panorama agricolo che si vede da questo punto.

Oltrepassando un secondo portone sotto ad un arco, ci siamo addentrati alla visita del giardino interno delimitato da un porticato recentemente ristrutturato (così come tutta la struttura). All’interno di questo spazio, durante i mesi estivi (indicativamente da giugno a settembre a seconda del clima), viene aperto un bar con tavolini esterni.

Ci siamo diretti all’ingresso del Monastero di Astino e ad accogliere i visitatori una volontaria del Touring Club Italiano ci ha comunicato che la visita è consentita e addirittura senza pagamento.

La signora ci ha dato qualche indicazione sulla struttura e sull’opera principale che si può trovare all’intero di questo edificio e ci ha consegnato delle brochures con la storia e la spiegazione del luogo.

Il Monastero di Astino fu fondato nel 1107, quando alcuni ricchi bergamaschi decisero di acquistare queste terre per donarle ad alcuni monaci provenienti da Vallombrosa per edificare appunto un monastero.

La struttura originaria nel tempo subì modifiche e ampliamenti. Poco dopo infatti venne costruita e consacrata la Chiesa del Santo Sepolcro e l’edificio dove venne creato il primo ospedale di Bergamo (struttura ancora in restauro e non visitabile al momento).

Il sito venne soppresso nel 1797 a seguito di decreto Napoleonico.

Il luogo visse anni in cui fu trasformato in manicomio prima e abitazione agricola poi, fino al suo restauro iniziato nel 2007.

L’opera principale che si può ammirare all’interno del monastero è l’Ultima Cena del pittore fiorentino Alessandro Allori del 1582.

Il dipinto si presenta su una tela molto grande che occupa tutta una parete del refettorio del monastero. È un’opera ricca di dettagli e raffinata, davvero meritevole di una visita.

Consiglio di prendere all’ingresso il foglio con la spiegazione del dipinto per coglierne tutti i dettagli e i significati simbolici.

Dopo la visita al monastero, ci siamo diretti alla visita della Chiesa del Santo Sepolcro, adiacente al monastero stesso, a cui si giunge salendo una scalinata.

Anche la Chiesa è stata soggetta a diverse modifiche e rinnovamenti, ma si può percepire il suo carattere molto antico. Degni di nota l’Altare di San Marino, il Coro e l’organo e la Sagrestia.

La nostra gita fuori porta a Bergamo è giunta al termine, non prima di notare di fronte al monastero, un esteso orto botanico con moltissime specie vegetali. La signora che ci ha accompagnato nella visita ci ha riferito che il periodo migliore per visitare questa località è quello della fioritura della lavanda, quando tutto è circondato dai suoi profumi e colori.

Siamo risaliti verso Città Alta dalla stessa strada della discesa, quindi tutta in salita, ma non troppo faticosa.

Questa la nostra gita di un giorno a Bergamo che ci ha permesso di aggiungere un luogo in più da vedere nella nostra bellissima città.

Per maggiori informazioni clicca sul link di Visit Bergamo.

Attenzione:

Controllare gli orari di chiusura al traffico di Città Alta prima di salire in auto. – Verificare gli orari di apertura del Monastero di Astino, il sabato pomeriggio il luogo è aperto e gratuito, gestito dai volontari del Touring Club

Bambini:

Un’ottima gita fuori porta a Bergamo, alla scoperta di un luogo ricco di storia e a contatto con la natura, su strada e non troppo faticosa.

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