Sciare all’Alpe di Siusi in camper: un comprensorio per tutta la famiglia

Mar 6, 2022Diari di viaggio

La Val di Funes e l’Alpe di Siusi in camper erano già state una nostra meta di un weekend settembrino dove ancora l’estate la faceva da padrona.

Le passeggiate e i trekking fatti in quella gita ci sono rimasti impressi per l’estrema bellezza di questi luoghi: il Cinema delle Odle, lo Sciliar, il Sasso Lungo, il Sasso Piatto e tutte le altre vette delle Dolomiti.

Abbiamo deciso di replicare l’esperienza in veste invernale, provando per la prima volta l’emozione dello slittino notturno e di sciare all’Alpe di Siusi. E devo ammettere che ne è valsa veramente la pena.

Leggi il nostro itinerario della Val di Funes e dell’Alpe di Siusi in camper in inverno.

Per leggere il nostro itinerario estivo invece clicca qui.

 

 

Val di Funes e Alpe di Siusi in camper: Giorno 1

La mattina, causa impegni lavorativi, non siamo riusciti a partire ma non è stato un problema, anzi l’attività che avevo prenotato si svolgeva dal tardo pomeriggio, fino a sera.

Siamo partiti alle 12 da casa nostra in provincia di Bergamo, mangiando dei panini mentre viaggiavamo, e siamo arrivati intorno alle 15.30 al parcheggio della MALGA ZANNES in VAL DI FUNES.

La sosta è consentita ai camper, anche per la notte, al prezzo di Euro 12 per 24 ore, prendendo e pagando il biglietto alla macchinetta automatica (quindi non c’è nessun problema di orario di arrivo).

Dopo aver indossato le tute da sci, scarponcini e ramponcini (la neve sul sentiero era battuta ma erano presenti diversi punti ghiacciati) siamo partiti alla volta del RIFUGIO DELLE ODLE.

Abbiamo percorso un primo tratto di sentiero 36 per poi proseguire sul 34, praticamente il percorso in discesa che abbiamo seguito nell’escursione estiva.

Percorso completamente battuto e segnato, affrontato in circa un’ora e quaranta, tutto in salita, in alcuni punti faticosa, ma sentiero semplice e non pericoloso. Bisogna solo stare attenti agli slittini perché il sentiero battuto che arriva fino al “parcheggio slitte” noleggiate al Rifugio delle Odle è misto (escursionisti e slittini).

Alle 18 circa siamo arrivati al punto di arrivo, a GEISLERALM, il Rifugio delle Odle appunto.

Come già descritto nell’articolo di settembre, il rifugio ha un panorama magnifico, chiamato il CINEMA DELLE ODLE. E noi, arrivando a questo orario, abbiamo potuto goderci lo spettacolo del tramonto sulle vette dolomitiche che si sono accese di arancione.

Abbiamo sfruttato le sdraio messe a disposizione e Sara ha giocato nel bellissimo parco giochi in legno davanti allo spettacolo delle Odle.

Per cena avevamo prenotato un tavolo al Rifugio delle Odle. Visto il freddo pungente, prima delle 19 eravamo già seduti a tavola per un ricco aperitivo, seguito poi dai piatti tipici del rifugio.

Già alle 19 il cielo era quasi totalmente buio e cominciavano ad intravedersi le prime stelle.

A fine cena abbiamo chiesto alla signora del rifugio indicazioni sulla discesa in slittino. Eravamo partiti attrezzati con la nostra torcia ma, visto il buio assoluto, abbiamo deciso di acquistarne un’altra frontale al rifugio stesso (al prezzo di Euro 22), di modo che ogni slittino avesse la sua luce.

Al momento della prenotazione della cena mi era stato consigliato di prenotare gli slittini, cosa che avevo fatto, al prezzo di 7 Euro l’uno. Sara è salita con Michele, io da sola.

Dopo aver pagato il conto ed esserci coperti molto bene per ripararci dai -10° esterni, abbiamo preso gli slittini che ci erano stati assegnati e siamo partiti lungo il percorso battuto, segnalato e, nei punti più pericolosi, protetto.

È stata un’esperienza davvero divertente ed emozionante, certo il buio era veramente fitto, senza torcia non si vedeva nulla, vista anche la mancanza della luna (all’inizio della fase crescente).

Molto bello ma fortunatamente con noi avevamo Benny che ispezionava il sentiero prima che passassimo noi, giusto per una tranquillità in più.

Sicuramente se l’attività viene proposta è perché i gestori sanno che non ci sono pericoli.

Durante il tragitto ci siamo fermati un paio di volte ed abbiamo spento le luci per goderci lo spettacolo di una volta celeste stellata che a casa nostra non possiamo nemmeno immaginarci. Immersi in un tappeto di stelle.

Dopo una quindicina di minuti di discesa, siamo arrivati al deposito a valle degli slittini, dove l’indomani, in motoslitta, i rifugisti li avrebbero recuperati.

Da qui abbiamo ripreso il sentiero per circa 20 minuti per ritornare al camper, dopo una serata ricca di emozioni.

Lascio il link del Rifugio delle Odle per le prenotazioni di pasti e slittini (si può prenotare e chiedere informazioni anche tramite whatsapp).

Val di Funes e Alpe di Siusi in camper: Giorno 2

Essendo a circa quaranta minuti di strada dall’Alpe di Siusi, abbiamo deciso di non farci scappare l’occasione di sciare in questo comprensorio. Così verso le 7,30 ci siamo messi in viaggio verso il parcheggio di SUISI ALLO SCILIAR, parcheggio dell’ovovia dell’ALPE DI SIUSI – SEISER ALM.

Parcheggio gratuito, anche per i camper che possono occupare la parte alta. Meglio arrivare preso la mattina, alle 9.30 era già tutto occupato.

Non so dire se è consentita la sosta notturna per i camper in questo parcheggio, anche cercando in internet non sono riuscita a trovare informazioni in merito.

Segnalo nelle vicinanze il Camping Seiser Alm, nel quale non abbiamo mai soggiornato, servito dai mezzi pubblici per arrivare agli impianti sciistici.

Dopo aver fatto colazione, aver portato Benny a fare un giro e aver indossato gli scarponi da sci, ci siamo diretti all’ingresso dell’ovovia per salire in quota.

Gli skipass li ha comprati Michele alla biglietteria (a differenza di altre località non è così comodo acquistare in internet) per Euro 62 per il giornaliero adulti, Sara gratis con un adulto pagante.

Premesso che non avevamo mai sciato in questa località e che io sono a livello base, ma proprio base, devo dire che mi sono divertita tantissimo.

Piste azzurre davvero facilissime e piste rosse non troppo impegnative per me, tutte molto ampie, mi hanno permesso di arrivare in quota e ammirare paesaggi stupendi senza il patema di aver paura della discesa.

Michele e Sara ormai mi aspettano alla fine delle piste, ma per me è stata una soddisfazione riuscire a affrontare tutte le piste da sola e senza problemi. Devo dire che è un comprensorio adatto a tutta la famiglia!

Il comprensorio sciistico dell’Alpe di Siusi insieme ad altri 15 comprensori, per un totale di 1200 km di piste, fa parte di DOLOMITI SUPERSKI, uno dei più grandi collegamenti sciistici del mondo, con panorami da favola, e tutto con un unico skipass. Per info lascio il link di Seiser Alm e di Dolomiti Superski.

Abbiamo deciso di concentrarci solo su una parte di questo vasto comprensorio, dirigendoci ai piedi del SASSO PIATTO e del SASSO LUNGO. Abbiamo preso, ad esempio, la funivia Panorama, Floralpina e Florian per arrivare al RIFUGIO WILLIAMS HUETTE, stando sugli sci circa un paio d’ore.

Qui ci siamo goduti una buonissima fetta di torta davanti ad un panorama pazzesco. Non ci si può perdere il parco giochi di questo rifugio (raggiungibile anche senza sciare), con un’altalena incredibile davanti al Sasso Piatto.

Dopo esserci goduti un po’ di sole e di giochi, siamo ripartiti per tornare al punto di partenza, prendendo seggiovie come la PUNTA D’ORO, che ci ha regalato paesaggi e piste stupende, per poi terminare con la seggiovia BAMBY, che porta ad una pista adatta ai bambini con piccoli sottopassi, personaggi a cui battere il cinque e strumenti da suonare.

Segnalo anche la presenza di piste dove misurarsi con lo slalom. Sembra una vera e propria gara, con timer di partenza e cronometro. Tutto videoregistrato: una volta tornati a casa si può accedere al sito https://www.skiline.cc/, inserire il numero dello skipass e scaricare il proprio video e le statistiche della giornata sugli sci.

Inoltre molti punti per misurare la propria velocità massima con il self timer, lo SNOW PARK e il FUN PARK per i più piccoli.

Molte scuole sci, piste per i bambini principianti e negozi di noleggio attrezzatura. Tantissime piste per slittini e tantissimi sentieri battuti per il trekking (all’arrivo dell’ovovia si possono consultare i sentieri aperti). Insomma, ad ognuno la sua attività preferita.

Alle 15.30 siamo tornati in camper, stanchi ma felici. Abbiamo aspettato che il traffico si smaltisse per tornare a casa dopo cena.

Questo il nostro itinerario in Val di Funes e Alpe di Siusi in camper in inverno. Ricordo che se vuoi leggere la versione estiva puoi farlo cliccando qui.

 

Autostrada: 32,90 Euro – Carburante: 140 Euro * – Km percorsi: 547

*periodo in cui i prezzi del carburante hanno subito un incremento notevole a causa della guerra in Ucraina. La volta precedente avevamo speso 96 Euro

Attenzione:

Per il noleggio degli slittini e per la cena bisogna prenotare direttamente al Rifugio delle Odle / Geisleralm. – Per scendere in slittino, portarsi delle torce potenti, meglio se frontali per tenere libere le mani. – Il sentiero è battuto ma se si hanno i ramponcini meglio portarli. – Il parcheggio di Siusi allo Sciliar è consentito ai camper (gratuito, ma non so se è consentito la notte), arrivare presto per trovare posto, soprattutto in camper. – Comprensorio adatto veramente a tutta la famiglia ma molto esteso.

Bambini:

Beh lo slittino notturno non è un’attività che si fa tutti i giorni. Ci si diverte un mondo. Ma se i bambini hanno fobia del buio meglio valutare. – Seiser Alm è un comprensorio sciistico adatto a tutta la famiglia, tantissime piste e tantissime attività.

Silvia Valli

Silvia Valli

Travel Blogger

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