Lo so che ho colpito la tua attenzione scrivendo Monferrato in camper, vero?
Il Monferrato è una terra capace di regalare emozioni intense, dove ogni angolo ti sorprende e ti invita a fermarti un attimo per ammirare, respirare, assaporare.
Una terra ricca di prodotti pregiati forniti dalla terra, che sempre pensiamo in coppia alle Langhe.
Se leggerai questo articolo fino alla fine ti svelerò dove siamo stati meglio durante un weekend d’autunno: vinceranno le Langhe in camper o il Monferrato in camper, in quanto ad accoglienza di noi camperisti?
In questo articolo troverai:
Monferrato in camper: dove siamo stati?
Esattamente siamo stati a TRISOBBIO. Non hai mai sentito nominare questo piccolo paesino? Tranquill*, nemmeno io prima di averlo scoperto grazie alla Festa Nazionale del Pleinair.
L’ultimo weekend di settembre, infatti, i comuni Bandiere Arancioni organizzano con Pleinair attività sui vari territori.
Basta andare sul sito ufficiale, cercare la regione interessata nella barra di ricerca e scovare il borgo che più ci piace e che organizza le attività che più ci interessano. Spoiler: è (quasi) tutto gratis.
Ti sei mai chiesto come sarebbe vivere in un luogo dove tutti si conoscono, dove i ritmi sono lenti e la vita scorre tranquilla?
Trisobbio è un piccolo paesino in provincia di Alessandria, nell’Alto Monferrato, che conta all’incirca 600 abitanti.
All’interno del suo piccolo territorio si possono scoprire tantissimi luoghi interessanti dal punto di vista storico-culturale e dal punto di vista naturalistico.
Trisobbio significa letteralmente “Tre Sobri” e il nome fa sorridere visto che siamo in uno dei territori più rinomati d’Italia per la produzione di vino.
Il tre è un numero ricorrente nella storia e nella struttura del borgo: sono infatti tre gli anelli concentrici di abitazioni che si avvinghiano a vortice alla collina, culminando nella struttura del castello medievale e della sua torre.
Un borgo piccolo ma affascinante, quasi sperduto ma con una storia importante.
È un peccato vedere che piccoli paesini come questo si stiano spopolando: i bambini diminuiscono, le scuole chiudono e bisogna appoggiarsi ai paesi vicini.
Una località quasi sospesa nel tempo questa di Trisobbio dove il fulcro della vita sociale sembra essere ancora oggi il castello: oggi è stato trasformato in un ristorante e albergo ma il suo fascino antico è ancora presente.
Ai piedi della collina dove sorge il borgo è situata la TARTUFAIA di Trisobbio: un luogo naturalistico che è stato sapientemente preparato dai tartufai per rendere l’ambiente il più favorevole possibile alla nascita del rinomato tartufo bianco.
Trisobbio accoglie anche la fiera del tartufo bianco che nel corso degli anni è diventata sempre più importante, fino ad essere riconosciuta come “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco”. Non saremo ai livelli della fiera di Alba, ma sicuramente è un’importantissima fiera del settore, con tanti eventi e degustazioni programmate.

Ciao a tutti! Sono Silvia, e con Il mio Primo Camper voglio condividere la mia passione per i viaggi su strada. Sul mio blog troverai itinerari dettagliati e consigli utili per vivere al meglio la vita in camper, perfetti per chi è alle prime armi o per chi cerca nuove avventure. Amo esplorare luoghi nascosti e aiutare altri camperisti a farlo in modo semplice e divertente. Resta connesso e unisciti alla community: mi trovi su Instagram e altri social come ilmioprimo.camper. Ci vediamo on the road!
Monferrato in camper: area di sosta gratuita
Cerchi un’area di sosta camper gratuita in Piemonte? Trisobbio ne ha proprio una! Presenta 5/6 piazzole, con carico e scarico ma senza corrente e su un soffice prato verde, ben tenuto, ai piedi del borgo, con una vista sul castello e a due passi dal “Percorso verde” e dalla “Tartufaia”.
Nel weekend della festa del Pleinair abbiamo “prenotato” il nostro posto: all’incirca due settimane prima dell’incontro avevo scritto una mail al responsabile dell’organizzazione dell’evento che ha tenuto i posti ai camper prenotati.
Se l’area di sosta fosse piena, attraversando la strada, si trova il grandissimo parcheggio delle piscine pubbliche di Trisobbio. Ovviamente durante la festa del Pleinair la sosta era indicata anche in quel parcheggio. Non credo che ci siano problemi a sostare in questo punto anche in altri weekend, se non troppo affollati di turisti.
L’area è tranquillissima, nonostante la vicinanza della strada, tenuta benissimo (anche meglio di aree di sosta a pagamento), immersa nel verde, a due passi da tavolini da pic-nic e barbecue e con una vista eccezionale sul castello, soprattutto la sera quando questo si illumina.
Dall’area di sosta si raggiunge il borgo di Trisobbio in una decina di minuti a piedi, in salita.
Ecco, se proprio devo trovare un aspetto da migliorare, manca un marciapiedi o un collegamento protetto dalla strada principale (a curve) nei primissimi metri fuori dall’area.
Monferrato in camper: Trisobbio e la festa del Pleinair
Come già anticipato, siamo capitati in questo borgo a noi sconosciuto grazie alla Festa Nazionale del Pleinair.
In questo paragrafo ti racconto cosa abbiamo fatto in questi due giorni dedicati ai camperisti, ma senza ombra di dubbio ti dico che questa località va tenuta in considerazione anche per i tuoi weekend in Piemonte in camper, e perché no, per le tue uscite autunnali in Piemonte in camper.
Festa Nazionale del Pleinair
Partiamo con ordine: sai cosa è la Festa Nazionale del Pleinair? Solitamente l’ultimo weekend di settembre, i borghi Bandiera Arancione aprono le porte a noi camperisti per la festa organizzata in collaborazione con Pleinair.
Cosa significa? Vuol dire che la maggior parte delle attività, la sosta, le visite guidate sono completamente gratuite per i camperisti che decidono di aderire.
Inoltre, le attività che vengono pensate e proposte sono mirate a far conoscere nel modo più completo possibile il territorio a noi turisti con casa viaggiante.
Avevamo già partecipato a questa manifestazione anche l’anno precedente, quando avevamo scelto come meta un’altra località-gioiello: Sabbioneta. Clicca qui per leggere il diario di viaggio di quest’altro weekend completamente gratuito.
Tutte le attività a cui abbiamo partecipato a Trisobbio e che ti racconto nei prossimi paragrafi sono state per noi iscritti completamente gratuite. L’unica attività a pagamento, facoltativa ovviamente, è stato il pranzo della domenica al Castello di Trisobbio, al quale tutti noi camperisti abbiamo comunque aderito con molto piacere.
Trisobbio in camper: Giorno 1
Le attività avrebbero preso il via al sabato ma l’area di sosta era riservata ai camperisti del Pleinair già a partire dal venerdì. Per nostra comodità, noi siamo partiti il venerdì sera verso le 19 e siamo arrivati circa alle 22.30 in area di sosta.
Ci ha accolto il castello illuminato e un fantastico cielo stellato.
Trisobbio in camper: Giorno 2
La mattina, alle 10.30, era previsto il ritrovo e l’accoglienza degli equipaggi iscritti all’iniziativa.
L’incontro era nel cortile di PALAZZO DE ROSSI DOGLIOTTI, la sede del Municipio di Trisobbio.
Dopo una prima infarinatura sulle due giornate che ci attendevano, Sergio e la sua compagna ci hanno accompagnato nella visita del Palazzo, piccolo ma sorprendente.
Facendoci spazio tra le scrivanie degli impiegati al lavoro, abbiamo ammirato i pavimenti, gli affreschi e gli arredi di questo piccolo gioiellino, donato nei primi del Novecento dall’allora sindaco Dogliotti alla comunità.
Ci siamo poi soffermati nella stanza a piano terra del palazzo per un aperitivo con vini e altri prodotti tipici locali, parlando di Trisobbio e del suo tartufo.
Dopo aver celebrato un matrimonio, anche il giovane sindaco si è unito a noi per un saluto.
Anche gli sposi, che avevano celebrato il rito presso il Castello, sono scesi al Palazzo per fare delle foto scenografiche all’interno di queste meravigliose stanze.
Ci siamo salutati e ci siamo dati appuntamento con Sergio il pomeriggio alle 15, per la ricerca del tartufo.
In realtà la stagione della raccolta del tartufo sarebbe partita dopo qualche giorno, viste le condizioni climatiche. Nel pomeriggio ci siamo comunque incontrati ma invece che una vera e propria caccia al tartufo, c’è stata una “simulazione”, una spiegazione di come avviene.
Un esperto maestro tartufaio con la sua bellissima Lady ci ha spiegato i “segreti” della tartufaia, concepita in un determinato modo e con determinate piante per rendere il più favorevole possibile la nascita del tartufo bianco.
Abbiamo fatto tantissime domande al tartufaio e lui, con molta pazienza, ha cercato di spiegarci il meglio possibile questa antica e quasi segreta professione.
Alle 18, vicino alla Parrocchia, Sergio ha organizzato un aperitivo con musica tradizionale piemontese, proposta da un suo amico chitarrista e fisarmonicista (nonché cantante).
Abbiamo concluso la serata con una pizza nell’unica pizzeria del borgo, L’Alfiere, e una passeggiata con le luci della sera.
Dopo una giornata così intensa, non c’è niente di meglio che trascorrere la notte in camper, immersi nella tranquillità della campagna. Ti addormenti ascoltando solo i suoni della natura, mentre fuori il cielo si riempie di stelle.
Trisobbio in camper: Giorno 3
La mattina, verso le 10.30, ci siamo incontrati con il gruppo dei camperisti e Sergio per la visita della PARROCCHIALE DI N.S. ASSUNTA.
La Chiesa è caratterizzata da moltissimi affreschi di grande pregio, da un grandissimo organo e da una nicchia che compre un elegantissimo battistero.
Di fianco alla Parrocchia c’è l’ORATORIO DEL S.S. CROCIFISSO, che purtroppo non è più agibile per la visita.
Ma ci manca ancora una cosa da vedere, quella che aspettavamo con ansia: il CASTELLO.
Il parco del Castello è sempre visitabile negli orari di apertura, tranne quando il luogo è riservato per eventi privati, tipo matrimoni.
Per salire sulla TORRE, invece, è necessaria la prenotazione che ti consiglio vivamente di fare per godere di un punto di osservazione privilegiato su questo angolo del Monferrato.
Il Castello ha un fascino senza tempo, ben tenuto e curato nei minimi dettagli, anche grazie al fatto che oggi è adibito a ristorante e albergo.
La Torre è stata costruita nel 1913 durante una ristrutturazione dell’immobile, ma si integra perfettamente nell’edificio, rendendolo ancora più affascinante.
Si sale sulla Torre a piedi o tramite un ascensore. L’ultimo tratto di scale è un po’ ripido. È il punto più alto di Trisobbio e permette di girare a 360 gradi sopra i tetti del borgo e di vedere i tre cerchi concentrici che caratterizzano l’abitato.
A perdita d’occhio ecco comparire vitigni, boschi, piccoli borghi, aziende agricole dell’Alto Monferrato.
La giornata e il weekend si sono conclusi con il pranzo nelle raffinate sale del Castello. Come dicevo prima, il pranzo è stata l’unica attività che abbiamo pagato durante questo fine settimana: prezzo 30 Euro gli adulti e 15 Euro i bambini.
Abbiamo avuto la possibilità di assaggiare una selezione di antipasti piemontesi, susseguita da un primo e un secondo, più un dolce (vino e acqua inclusi).
Direi un’ottima conclusione per questo weekend che ci ha fatto conoscere uno stupendo borgo e tanti nuovi amici camperisti.
Monferrato in camper: cosa visitare nei dintorni di Trisobbio
Il nostro è stato un weekend di puro relax e vita lenta. Il tempo è stato ottimamente scandito da Sergio che, con i suoi appuntamenti quotidiani, ci ha permesso di visitare questa località senza stress.
Ci siamo goduti dei bellissimi pomeriggi di sole in piazzola, davanti allo skyline di Trisobbio e del suo castello.
Per una volta, non ho dovuto pensare a nulla, non ho dovuto organizzare orari o attività interessanti. Mi sono proprio goduta la pace e la tranquillità che trasmette questa località.
Probabilmente, se non fosse stato un weekend già organizzato, avrei pensato di aggiungere a questa visita anche altri luoghi interessanti che ci sono nei dintorni di Trisobbio:
- Il primo paesotto che si incontra uscendo dall’autostrada in direzione Trisobbio è OVADA. Penso proprio che questa località meriti una visita per scoprire le sue chiese e i suoi palazzi storici. Clicca qui per il sito ufficiale del turismo di Ovada. Per la sosta: area attrezzata di Ovada, in Via Gramsci 2
- La località più famosa nei dintorni di Trisobbio è sicuramente ACQUI TERME, famosa per le sue terme appunto e per i resti dell’acquedotto romano. Clicca qui per il sito ufficiale di Visit Acqui Terme. Per la sosta: area attrezzata di Acqui Terme, vicino all’acquedotto romano, in Viale Einaudi.
- Un borgo caratteristico che ci ha consigliato Sergio nei dintorni di Trisobbio è CASSINE. Oltre a possedere siti di interessante valore religioso e culturale (che puoi trovare al link del sito ufficiale) Cassine è famoso per la festa medievale che si tiene il primo weekend di settembre (link al sito ufficiale qui)
- SILVANO D’ORBA e la sua DISTILLERIA (info al sito ufficiale)
- A CARPENETO, oltre alla visita del caratteristico borgo medievale (trovi le informazioni sul sito ufficiale), puoi prenotare la tua sosta presso CASCINA VIOLA, un agriturismo gestito dallo stesso gestore del ristorante del Castello di Trisobbio, anch’egli camperista.
Langhe o Monferrato, cosa è meglio in camper?
Se te lo sei perso nei paragrafi precedenti, trovi il nostro itinerario nella Langhe in camper cliccando qui.
Rispondo a questa domanda pensando alla nostra esperienza diretta. Ovviamente non siamo stati in tutte le località o borghi di queste due straordinarie terre. Quindi ci saranno sicuramente eccezioni che noi non abbiamo provato in prima persona.
A mio modesto parere il Monferrato in camper vince a mani basse: è sicuramente più camper-friendly, offre lo stesso livello di qualità di prodotti (vino e tartufi) a prezzi leggermente più bassi e l’area sosta camper gratuita a due piedi dal borgo di Trisobbio è una chicca che un comune come Barolo penso non abbia nemmeno in progetto.
E con questa considerazione si conclude il nostro diario di viaggio nel Monferrato in camper: un viaggio nel tempo, un tuffo nella bellezza di un territorio che sa sorprendere e conquistare. Qui, tra colline verdi, borghi antichi e sapori autentici, puoi ritrovare la pace e riscoprire il piacere delle cose semplici.
Sei mai stato a Trisobbio? Ti piacerebbe visitarlo? Scrivimi nei commenti, sarò felice di leggerti!
Autostrada: 43,40 – Carburante: 80 Euro – Km percorsi: 392
Attenzione:
Tutte le informazioni inserite nell’articolo vanno verificate prima di pianificare il proprio itinerario: costi, orari e riferimenti vari potrebbero variare nel tempo. Nussuna responsabilità può essere imputata al blog “Il mio primo camper” per informazioni inesatte o variate.
L’area sosta camper di Trisobbio non è prenotabile. A parte per i grandi eventi, come la Fiera Nazionale del Tartufo, nei weekend di bassa stagione non credo si faccia fatica a trovare posto.
Bambini:
Storia e turismo enogastronomico forse non sono gli ingredienti ideali per un viaggio con i bambini. Ma il fascino di questo piccolo borgo, il Castello e il suo panorama e una facile passeggiata nella Tartufaia sapranno intrattenere anche loro. Durante il weekend del Pleinair abbiamo avuto la fortuna di incontrare altri camperisti con figli dell’età di Sara. Questo ci ha sicuramente aiutato a rendere il fine settimana più piacevole anche per lei.
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