Torino in camper: una città da scoprire in bicicletta

Mar 30, 2025Diari di viaggio0 commenti

Hai letto giusto, non è un errore! Torino in camper e in bicicletta: abbiamo trovato una città italiana che si presta benissimo per questa accoppiata! 

Torino in camper: come muoversi

Una delle difficoltà maggiori di un camperista è quella del “come muoversi una volta lasciato il camper in campeggio”, soprattutto quando si vogliono visitare le grandi città.

E Torino, come nessun’altra città italiana, risponde a questa esigenza di noi camperisti con piste ciclo-pedonali

Torino è una città strutturata benissimo per accogliere le famiglie in bici: il “ramo” più importante della rete delle ciclabili torinesi è caratterizzato dal percorso lungo l’argine del Po. Questa è la tratta più bella e totalmente al sicuro dal traffico urbano.

Ma anche in centro città non mancano appositi percorsi pedonali: molti dedicati ai mezzi a due ruote, alcuni misti al transito automobilistico.

È una città perlopiù pianeggiante, quindi le e-bike non sono necessarie.

Al momento di questo weekend Sara aveva 10 anni e una certa dimestichezza in bicicletta: non abbiamo avuto nessun problema a girare il centro storico con lei, bisogna solo fare attenzione agli incroci e ai tratti misti.

Sul tratto che fiancheggia il Po non è così difficile o raro fare simpatici incontri con molti scoiattoli che apprezzano molto qualche nocciolina.

Camper e Bicicletta: Torino è la Meta Perfetta per un Weekend Outdoor

Dopo questa introduzione d’obbligo su Torino e le sue piste ciclabili, possiamo cominciare il racconto del nostro weekend a Torino in camper!

Torino in camper: dove sostare

Eravamo già stati a Torino qualche anno prima, durante il periodo del Covid.

Il nostro weekend ci avevo portato alla visita di Venaria Reale in camper, dove abbiamo passato la notte, e in centro a Torino il giorno seguente.

Avevamo cercato un’area sosta vicina al centro città ma, nonostante quella che avevamo scelto fosse dietro ad una caserma dei carabinieri, il luogo si presentava malfamato e trasandato.

Abbiamo deciso di lasciare comunque lì il camper solo perché ci saremmo fermati qualche ora. Non avremmo mai dormito in quel luogo.

Quindi dove dormire in camper a Torino? Memori di questa esperienza, per questo weekend primaverile abbiamo deciso di prenotare la sosta presso l’unico campeggio della città, al GRINTO URBAN ECO VILLAGE

Il principale punto di forza di questo campeggio è senza dubbio la posizione direttamente sulla pista ciclabile che conduce in centro in una ventina di minuti in bici.

Il percorso è accessibile dal cancello secondario della struttura. Il primo tratto è su sterrato battuto per poi lasciare spazio all’asfalto. Il tratto sterrato non è illuminato di sera, quindi, se si rientra tardi, meglio munirsi di torce.

Apprezzabili gli sforzi di rendere questo camping un luogo ecosostenibile. Le due file di piazzole camper sono separate al centro da un piccolo parco con laghetti e aiuole, dove vivono girini, rane e coniglietti.

È situato in prossimità di una grossa arteria stradale della città, quindi, nonostante tutto l’impegno per rendere il luogo il più “naturale” possibile, il rumore dei mezzi sulla strada è abbastanza fastidioso.

I bagni sono situati all’interno di piccoli container, un po’ spartani ma molto puliti e riscaldati.

Altri servizi del camping: fermata autobus fuori dalla reception, bar e ristorante-pizzeria, solarium, lavanderia, area tende, noleggio bici e e-bike, parco giochi, solarium e area relax, camper service.

Un aspetto negativo che devo purtroppo sottolineare è dato dagli orari risicati della reception: la sera non è possibile entrare dopo le 19. Noi siamo arrivati il venerdì sera alle 21 e, nonostante la pizzeria fosse aperta, abbiamo dovuto dormire nel parcheggio esterno, molto più disturbato e molto meno sicuro.

Prezzo per una notte, due adulti e una bambina: Euro 35,50. Benny è rimasto a casa in occasione di questa gita.

Trovi il camping tour nel video ad inizio pagina.

Torino in camper: Giorno 1

Dopo aver effettuato il check-in e aver occupato la nostra piazzola, appena passate le 9 del mattino, siamo saliti in sella alle nostre bici e ci siamo diretti verso il centro.

A circa metà strada, abbiamo deviato a sinistra verso il LINGOTTO. Penso che pochi possano eguagliare i miei livelli di ignoranza riguardo al mondo dei motori e, quindi, tu di sicuro saprai che cosa è il Lingotto.

Ma per una rinfrescatina alla memoria ti dico due parole: l’edificio del Lingotto è la prima sede storica della FIAT. Lungo oltre 1000 metri e alto 5 piani, è uno dei più importanti esempi di architettura industriale di Torino.

Risale agli anni Venti del Novecento e, quando la produzione si è spostata in altri stabilimenti, è rimasto inutilizzato, fino agli anni Novanta quando Renzo Piano l’ha reso l’edificio di oggi, che comprende: centro commerciale, centro congressi e auditorium, un hotel, un cinema e un polo fieristico.

Sarò sincera: sapevo dell’esistenza di questo edificio ma ignoravo completamente che le auto venissero testate sulla pista che è presente sul tetto: PISTA 500.

E non sapevo nemmeno che oggi ospitasse la PINACOTECA AGNELLI.

Ma andiamo con ordine. Si entra dal centro commerciale e subito si trovano i cartelli che indicano la direzione di visita. Noi abbiamo acquistato il biglietto cumulativo al prezzo di Euro 12 ad adulto, Sara gratis.

Abbiamo preso l’ascensore e ci siamo diretti subito alla iconica Pista 500. Io sono rimasta stupita, non mi aspettavo qualcosa di simile. Due lunghi rettilinei incorniciati da due rampe paraboliche: sembra di essere su una pista di Formula 1 a tutti gli effetti.

Oggi il tutto è stato impreziosito da giardini, opere di arte contemporanea, pannelli esplicativi della storia dell’edificio e della produzione di auto e un ristorante.

Vuoi sbirciare la pista gratis? Vai in biglietteria e richiedi l’accesso gratuito al solo CAFFE’ 500. Qui potrai accedere alla terrazza panoramica e vedere la pista senza camminarci sopra.

Attigua al bar, CASA FIAT una parte del museo dedicato alla fabbrica di automobili che si completa con i pannelli informativi disseminati lungo la pista.

Prendiamo l’ascensore e saliamo alla Pinacoteca Agnelli, dove di possono ammirare 25 opere artistiche di varie epoche di proprietà della famiglia più famosa di Torino.

Finita la visita, abbiamo ripreso le nostre bici e, sempre grazie alle piste ciclabili che ci sono anche in centro città, ci siamo spostati presso la MOLE ANTONELLIANA.

Abbiamo pranzato in uno dei tanti ristoranti vicini e alle 13.55 è iniziata la nostra visita.

Ma cosa c’è nella Mole Antonelliana, uno dei luoghi simbolo di Torino? Due cose, entrambe imperdibili: il MUSEO DEL CINEMA e l’ASCENSORE PANORAMICO.

Per valutare l’acquisto dei tuoi biglietti di ingresso, ti consiglio vivamente di leggere uno dei paragrafi successivi “Torino Card”.

Se non valuti l’opzione della card, ti consiglio vivamente di acquistare online i biglietti per entrambe queste due attrazioni. Per l’ascensore è d’obbligo avere un orario di salita prenotato, per il Museo del Cinema avere già il biglietto permette di saltare la coda in biglietteria che nei weekend potrebbe essere molto lunga. In totale abbiamo speso 57 Euro, 20 per gli adulti e 17 per Sara.

Alle 13.55 siamo pronti a salire sull’ascensore panoramico, che non è panoramico solo perché porta al panorama sopra la cupola ma perché è panoramico proprio all’interno della cupola!

L’ascensore, infatti, si torva nel centro della volta e si aggrappa a dei cavi fissi per la salita e discesa. Già solo questo è uno spettacolo da non perdere. E poi, all’arrivo, si può ammirare il panorama su tutti i tetti di Torino e sulle montagne. È possibile vedere da lontano anche la Basilica di Superga.

Scendiamo, sempre in ascensore (si può salire e scendere a piedi con gli scalini della cupola ma solo con visite guidate) e ci dirigiamo all’ingresso del Museo del Cinema.

Il prezzo del biglietto potrebbe sembrare un po’ altino ma dopo aver visitato il Museo, direi che li vale tutti.

I primi corridoi di visita portano alla sezione dell’“Archeologia del Cinema” dove sono esposte le prime macchine con cui si faceva cinema con qualche esperimento e installazione interattiva.

Si entra poi nel grande salone della Mole Antonelliana, dove passa silenziosamente l’ascensore, danzando tra salite e discese.

Qui si entra nella meraviglia. Tantissime installazioni permanenti e quelle temporanee: il tema di queste ultime durante i giorni della nostra visita era “The Art of James Cameron”.

E qui si comincia a scoprire sala per sala, ognuna con una ambientazione diversa, con spezzoni di film proiettati, con riproduzioni di maschere utilizzate.

Capiterà di sedersi su divanetti assurdi per ammirare film altrettanto assurdi e il divertimento è assicurato ad ogni età.

Si possono scoprire alcuni segreti sugli effetti speciali e conoscere tutte le varie parti di un film, dalla sceneggiatura, ai costumi, agli interpreti e molto altro.

Davvero un’esperienza stupenda che ci ha richiesto all’incirca un paio di ore di visita.

Abbiamo ripreso le nostre bici e la ciclabile lungo il Po ci ha riportato al campeggio.

Ma la nostra giornata non era ancora finita. Sempre in bicicletta sulla ciclabile, muniti di torce, siamo tornati all’Auditorium del Lingotto per lo spettacolo “The Music of Hans Zimmer and the Others”.

Uno spettacolo molto bello, senza Hans Zimmer, e un po’ in stile americano (è tutto in inglese, anche le parti di presentazione). Peccato per le immagini non originali di alcuni film proiettati.

 

Ciao a tutti! Sono Silvia, e con Il mio Primo Camper voglio condividere la mia passione per i viaggi su strada. Sul mio blog troverai itinerari dettagliati e consigli utili per vivere al meglio la vita in camper, perfetti per chi è alle prime armi o per chi cerca nuove avventure. Amo esplorare luoghi nascosti e aiutare altri camperisti a farlo in modo semplice e divertente. Resta connesso e unisciti alla community: mi trovi su Instagram e altri social come ilmioprimo.camper. Ci vediamo on the road! 

Torino in camper: Giorno 2

Continuiamo con il nostro diario di viaggio di Torino in camper. La seconda giornata è stata molto soft, senza ingressi prenotati o visite guidate.

Avevamo in mente solo una tranquilla passeggiata per il centro, e così è stato.

La prima tappa in bicicletta è stata il PARCO DEL VALENTINO, dove i torinesi la domenica mattina passeggiano, corrono o fanno yoga all’aperto.

Ci siamo diretti verso il centro, superando PIAZZA VITTORIO VENETO, fino ad arrivare a PIAZZA REALE. In una trasversale di Via Roma abbiamo lasciato legate le nostre biciclette (qualcuno ha comunque tentato di rubare la mia e-bike ma i commessi del negozio, che mi hanno avvisato, sono riusciti ad allontanarli).

Da qui abbiamo iniziato a girare a piedi verso i MUSEI REALI e i GIARDINI REALI. Per accedere a questi ultimi non serve alcun biglietto. Ti consiglio di passeggiare tra i cortili per una vista spettacolare sulla Mole Antonelliana.

Per i Musei Reali è necessario acquistare il biglietto o essere in possesso della Torino Card. Noi abbiamo deciso di non entrare.

Nelle vicinanze, appena girato l’angolo di Piazza Reale, si trova il DUOMO DI SAN GIOVANNI BATTISTA che custodisce dentro una teca in una sala chiusa da vetri, la SACRA SINDONE.

Percorriamo Via Roma ed arriviamo a PIAZZA SAN CARLO, elegante e signorile, incorniciata dalle Chiese di San Carlo e Santa Cristina.

Da qui risaliamo su Via Lagrange e passiamo davanti al MUSEO EGIZIO, nel quale non siamo entrati perché visitato solo qualche anno prima (trovi i dettagli in questo articolo). Ti consiglio di acquistare il BIGLIETTO PRIORITARIO per evitare lunghissime code.

Mi sono innamorata della bellezza di PALAZZO CARIGNANO e degli edifici intorno.

Dopo pranzo ci siamo diretti a PIAZZA CASTELLO e siamo tornati a prendere le nostre bici.

Dopo pranzo, sulla via del rientro verso il campeggio, ci siamo fermati all’ORTO BOTANICO (5 Euro gli adulti, 3 Euro i bambini).

Di dimensioni abbastanza contenute, questo giardino botanico è una tappa di relax e contatto con la natura. Ci sono diverse serre, una con piante sudafricane, fiori e piante nei cortili e molti scoiattoli, alcuni dei quali meno timorosi di farsi accarezzare.

La vera star dell’orto botanico è un esemplare maschio di oca di nome Cornelio che non ama particolarmente le persone e che vive tranquillo nel suo laghetto.

Il camping nel pomeriggio riapre alle 15 (se si parte a quell’ora non si paga il late check-out) e a quell’orario siamo partiti verso casa.

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Torino+Piemonte Card: vale la pena?

Molte città offrono un’unica carta per poter effettuare gli accessi a più luoghi di interesse ma molte volte capita che molte attrazioni non siano incluse o che il prezzo non sia così conveniente (ad esempio la Budapest Card non la consiglio).

Torino, invece, mi ha sorpreso. La Torino+Piemonte Card è davvero conveniente. La maggior parte dei musei pubblici è incluso – ad esempio il Museo Egizio, il Museo del Cinema e i Musei Reali. Del nostro tour, non è invece incluso l’accesso alla Pista 500.

Facendo rapidamente i conti, il prezzo della Torino Card di un giorno è più conveniente che acquistare i biglietti dei due principali musei separatamente, con uno sconto anche sul prezzo del biglietto dell’ascensore della Mole Antonelliana.

Se sei interessat* all’acquisto della Torino+Piemonte Card trovi l’offerta sul sito di Tiqets. È un link di affiliazione (come altri riportati nell’articolo), quindi se acquisterai da questo link una piccolissima percentuale arriverà al blog come riconoscimento del lavoro di condivisione dei miei itinerari dettagliati. A te non costa nulla, ma per il blog può essere un contributo importante.

Torino in camper con bambini

Partiamo dalle piste ciclabili: sono per la maggior parte sicure e su corsia dedicata. Su alcuni tratti ci si può ritrovare su corsie miste ad automobili.

Noi con Sara, che all’epoca di questo itinerario di Torino in camper aveva 10 anni, siamo riusciti a visitare tutto in tranquillità. Sara, comunque, ha una certa dimestichezza con la bicicletta e presta sempre molta attenzione quando è in strada.

Lungo il Po è possibile trovare moltissimi scoiattoli in cerca di qualcosa da mangiare: non dimenticare le noccioline e qualcuno, forse, si lascerà anche accarezzare.

Cosa vedere a Torino con i bambini:

  • Il Museo del Cinema è sicuramente da tenere in considerazione per un viaggio a Torino in camper con bambini. È molto coinvolgente e divertente per tutta la famiglia.
  • Un altro must è il Museo Egizio, a meno che i vostri figli non ci siano già stato o ci andranno con la scuola. Di solito è una meta molto gettonata per le gite scolastiche.
  • La Pista 500 è più unica che rara. Passeggiarci sopra, soprattutto sulle rampe, è una esperienza diversa dal solito. All’ingresso verrà consegnato ai bambini un piccolo opuscolo con la storia della Fiat e pagine da disegnare e colorare.
  • Il Choco-Story Museum per scoprire gli aromi del cioccolato e le sue origini.
  • Per i tifosi della squadra, come non dedicare un po’ di tempo alla visita dello Juventus Museum Allianz Stadium?
  • Il MAUTO, il Museo Nazionale dell’Automobile che organizza dei laboratori per bambini.
  • Il MUFANT, il Museo del Fantastico e della Fantascienza dove immergersi in vari mondi immaginari di film o fumetti.
  • A Settimo Torinese non perderti il MUSEO DELLA CHIMICA, il primo museo d’Europa sulla chimica. Laboratori, esperimenti, giochi interattivi intratterranno tutta la famiglia.

Cosa vedere a Torino: altre idee di viaggio

Ma le cose da fare o vedere in una città grande come Torino non finiscono di certo qui.

Ti interessa una visita guidata? Perché non provi a guardare questa proposta di Civitatis con il suo Free Tour di Torino

Non conosci Civitatis e non sai cosa sono i suoi Free Tour, vieni a leggere il mio articolo “Come organizzare un viaggio fai da te”.

Oppure cerchi qualcosa di più particolare o avventuroso? Questo Tour dei Misteri e delle Leggende di Torino potrebbe fare al caso tuo.

Questi link sono link di affiliazione, quindi se acquisterai una delle attività cliccando qui una piccolissima percentuale arriverà al blog come riconoscimento del lavoro di condivisione dei miei contenuti. A te non costa nulla, ma per il blog può essere un contributo significativo.

Ecco altri spunti di viaggio se sei a Torino:

  • Scarica la App di TRAVEL 365: se non vuoi acquistare una guida cartacea questa app (o sito) ti permettono di ottenere tantissime indicazioni gratis, compresi spunti per itinerari
  • Se vuoi visitare il centro storico in un modo “particolare” tieni in considerazione un tour sul TRAM 7. Accompagnati da un tram storico, si possono visitare i principali viali della città in una sorta di museo in movimento. Il servizio è attivo la domenica e nei festivi o in alta stagione
  • I MUSEI REALI, suddivisi in diverse sezioni e il Palazzo Reale
  • Il MUSEO DI ANATOMIA UMANA “LUIGI ROLANDO”, con modelli in cera, cartapesta e legno
  • Il MUSEO LAVAZZA per ripercorre la storia dell’azienda e del caffè con i suoi rituali
  • Il MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI, per osservare fossili, scheletri o animali imbalsamati, pietre e altri reperti naturalistici
  • Puoi partecipare al TOUR DEI CAFFE’ STORICI per degustazioni di bevande e dolcetti tipici. Puoi chiedere informazioni all’Ufficio Turistico di Torino.
  • Nei dintorni di Torino, non puoi perderti la REGGIA DI VENARIA REALE e la BASILICA DI SUPERGA, famosa per la sua tragica storia e perché è sede degli Appartamenti e Tombe Reali di Casa Savoia

Spero che questo itinerario di due giorni a Torino possa esserti utile per organizzare al meglio la tua vacanza in questa città sorprendente.

Se hai dubbi o domande, o se vuoi condividere la tua esperienza, ti aspetto nei commenti: ti leggo molto volentieri!

Autostrada: 49,40 Euro – Carburante: 95 Euro – Km percorsi: 460

Attenzione:

Tutte le informazioni inserite nell’articolo vanno verificate prima di pianificare il proprio itinerario: costi, orari e riferimenti vari potrebbero variare nel tempo. Nussuna responsabilità può essere imputata al blog “Il mio primo camper” per informazioni inesatte o variate. 

Torino è una città che non ha aree sosta molto sicure. Lo dico per mia esperienza personale e da quello che leggo sui social. Molto meglio appoggiarsi al campeggio. – Valuta l’acquisto della Torino Card, potrebbe essere vantaggiosa.

Bambini:

Leggi il paragrafo “Torino in camper con i bambini”.

 

Idee per weekend o viaggi in camper? Clicca e vai alla cartina interattiva! Scegli la tua destinazione e buona lettura!

Se vuoi maggiori informazioni, scrivimi dei commenti, sarò felice di risponderti!

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