Cosa troverai in questo articolo su Trieste in camper? Ti propongo una guida completa su Trieste in camper in un weekend, in cui troverai:
Trieste in camper: premessa sul nostro viaggio
Immagina di aprire la porta del tuo camper e vedere il sole che si tuffa nel Golfo di Trieste. Il vento fresco ti accarezza la pelle mentre ammiri il panorama dalla cima di una collina. Ecco il nostro primo impatto con Trieste, una città che ci ha accolto con la sua eleganza e il suo fascino senza tempo.
Trieste non è stata per noi la meta principale del viaggio, ma la prima bellissima e immancabile tappa del nostro lungo viaggio estivo. Trieste noi non l’abbiamo visitata in un weekend ma abbiamo esplorato la città durante una singola giornata (la prima domenica di agosto), arrivando la sera prima al campeggio.
Di fatto, siamo stati a Trieste, dalle 17.30 del sabato sera alle 8 del lunedì mattina. Perché ti consiglio di stare almeno un weekend a Trieste in camper? Perché la nostra visita è stata molto concentrata, e se si hanno bambini piccoli probabilmente sarebbe troppo impegnativo visitare ad un ritmo alto.
Inoltre, noi abbiamo deciso di saltare tutta la zona del quartiere ebraico (che invece abbiamo approfondito a Budapest).
Potresti anche pensare di aggiungere al tuo itinerario attività come queste:
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A breve arriverà sul blog anche l’intero itinerario del viaggio estivo con tutte le tappe e le informazioni dettagliate.
In anteprima ti dico che il nostro viaggio ha toccato la Croazia dove vi abbiamo passato cinque giorni di relax al mare e successivamente l’Ungheria dove abbiamo scoperto Budapest e molte altre località di questa straordinaria nazione.
Trieste in camper: dove sostare
Trieste è una grande città ed è anche una città di mare quindi le alternative per la sosta in camper sono molteplici, dai campeggi affacciati direttamente sulle spiagge alle aree di sosta vicino al centro città. Ti lascio il link al sito di CamperOnLine per trovare tutte le alternative disponibili.
Quando ci siamo messi alla ricerca di un luogo dove passare le due notti in camper a Trieste, Michele si è imbattuto in un campeggio molto particolare, non tanto per le caratteristiche della struttura ma soprattutto per la descrizione autentica che il proprietario ne dava sul proprio sito.
Ci ha talmente conquistato questa descrizione, che abbiamo deciso che questo era il campeggio giusto da prenotare. Ti lascio anche uno screenshot della home del sito del CAMPING OBELISCO.
Silvia Valli
Travel Blogger
Ciao amici camperisti e viaggiatori! Sono Silvia de Il mio Primo Camper, il blog di viaggi in camper dove trovare tantissimi ITINERARI DETTAGLIATI e CONSIGLI sulla vita da camper. Vuoi seguirci? Cercami sul tuo social preferito con il nome “ilmioprimo.camper”. Ti aspetto!
La descrizione non potrebbe essere più veritiera di così: un campeggio basico, pulito, adagiato su una collina, raggiungibile tramite una piccola strada stretta e in salita, ma con una vista mozzafiato su tutto il Golfo di Trieste.
I camper che fanno soste brevi, come noi ad esempio, vengono posizionati nelle piazzole vicino all’ingresso e lo spazio tra un mezzo e l’altro (soprattutto ad agosto) non è moltissimo.
Salendo la collina, si possono trovare anche alcune piazzole vista mare e vista città. Il ristorante è ottimo, con prezzi onesti: consigliata la prenotazione anche per chi soggiorna in struttura perché il locale è molto gettonato anche dagli esterni.
Sicuramente una caratteristica a favore di questa struttura è la tranquillità (soprattutto per le piazzole posizionate sulla collina) e la temperatura fresca e piacevole della sera (abbiamo dormito benissimo ad agosto senza bisogno di accendere l’aria condizionata).
Prezzo per due notti 64 Euro, comprensivo di corrente e utilizzo delle docce.
Come raggiungere il centro di Trieste dal Camping Obelisco
Il modo più veloce e sicuro per muoversi dal Camping Obelisco al centro è senza dubbio il bus di linea.
Il gestore del campeggio vi indicherà dove è la fermata e quali bus prendere. Il centro si raggiunge in circa 20 minuti di percorrenza. Sconsiglio l’uso delle biciclette perché la salita è molto lunga e delle e-bike perché la strada principale è molto trafficata e senza pista ciclabile.
Il servizio di trasporto pubblico di Trieste è molto economico: con 3,25 Euro a persona abbiamo preso mezzi illimitati per tutta la giornata, compreso lo spostamento al Castello di Miramare.
Trieste in camper: cosa vedere
La mattina ci siamo mossi abbastanza presto, prima delle 9. Abbiamo percorso la tortuosa stradina fuori dal campeggio per raggiungere la strada principale. Abbiamo tenuto la destra, abbiamo preso il sottopasso e, in un centinaio di metri, siamo arrivati alla pensilina del bus.
Il primo che è passato era il n. 64 che ci ha portato in Piazza Tommaseo, dove siamo scesi, trovandoci davanti la sfarzosa CHIESA GRECO ORTODOSSA DI SAN NICOLO’.
In pochi minuti, siamo arrivati nel cuore della città: PIAZZA UNITA’ D’ITALIA. L’avevo vista diverse volte in televisione, ma vederla dal vivo rende la grandezza di questo luogo. Non a caso, infatti, la piazza è la più grande piazza aperta sul mare d’Europa.
Abbiamo deciso di sederci in uno dei tanti bar presenti per berci un caffè per ammirare i bellissimi palazzi che vi si affacciano.
Abbiamo poi passeggiato verso il TEATRO ROMANO, di cui rimane solo qualche gradinata, per poi salire verso la CATTEDRALE DI SAN GIUSTO, ammirando anche l’ARCO DI RICCARDO.
Sulla cima della collina, si trova l’antica Cattedrale e il suo CAMPANILE, sul quale abbiamo deciso di salire (2 Euro gli adulti e 1 Euro i bambini).
Il campanile non è altissimo, ma considerando che si trova già in una posizione rialzata, permette di ammirare il panorama di Trieste a 360 gradi.
Hai mai assistito ad un concerto di campane? Ma proprio sulla cima di un campanile? Ogni ora, allo scoccare del minuto 00 e 30, le cinque fragorose campane cominceranno a suonare all’unisono: l’istino sarà quello di coprirsi le orecchie, ma quando ci si abitua al fragore, ti troverai immerso nel suono, avvolto dal suono, ogni parte del tuo corpo vibrerà insieme al suono.
Una volta scesi, siamo entrati nella Cattedrale e siamo rimasti affascianti dai preziosi mosaici al suo interno.
Dopo aver deciso di non entrare al Castello (si gode di un’ottima vista panoramica anche passeggiando fuori dalla Cattedrale), siamo saliti sul bus 24 che ci ha portato in Stazione Centrale, crocevia delle principali tratte dei mezzi pubblici della città.
Dopo un pranzo veloce nel parco fuori la stazione, abbiamo preso il bus 6 che ci ha portato al CASTELLO DI MIRAMARE.
Siamo scesi alla fermata “castello” e, con una breve passeggiata sul lungomare (dove abbiamo scoperto si possano fare anche immersioni) siamo arrivati allo scenografico Castello.
Era la prima domenica del mese e, così come moltissimi altri musei e luoghi culturali, l’entrata era libera. Abbiamo deciso di acquistare tre audioguide al prezzo di 4 Euro l’una.
Nonostante sia stato voluto da Massimiliano d’Asburgo, fratello di Francesco Giuseppe, il palazzo ha uno stile imperiale ma moderno. E questo lo si capisce soprattutto dal particolarissimo soffitto della Sala del Trono. Ti consiglio di scorrere le foto e di guardare il video per fare insieme a noi un tour immersivo all’interno di questo luogo.
Nonostante l’ingresso fosse libero, non abbiamo trovato nessuna coda all’ingresso e la visita, considerando anche un momento di relax nei giardini, non è durata più di due ore.
Per gli orari e i prezzi dei biglietti, vai al sito ufficiale del Castello di Miramare.
Una volta terminata la visita, abbiamo ripreso il bus 6 e siamo scesi alla fermata “Miramare Cavalcavia” ma questa tappa te la racconto meglio nel paragrafo “Cosa fare con i bambini”. Scorri nei prossimi paragrafi.
Al di là di quale sia la vostra destinazione, il bus 6 percorre la litoranea di Trieste, dove i triestini si accalcano per andare a prendere il sole e fare il bagno: merita un giretto su questa linea.
Prendendo il bus 36, verso l’ora di cena, siamo ritornati in centro e ci siamo diretti verso il CANAL GRANDE, con il suo PONTE ROSSO e la statua di JAMES JOYCE. Ci siamo fermati in questa zona per la cena.
Dove vedere il miglior tramonto di Trieste? Sicuramente dal MOLO AUDACE. Immaginati questo quadro: il tramonto che colora di rosso qualche nuvola qua e là, la brezza che rinfresca una calda giornata di agosto, le piccole barche attraccate che ondeggiano e il chiacchierio della gente intorno a te: non senti già la quiete e la tranquillità?
Trieste in camper: muoversi con i mezzi pubblici
Se hai già letto i paragrafi precedenti, avrai notato che ci siamo mossi agilmente con i mezzi pubblici.
Anzi, il mio consiglio è proprio quello di preferire i bus di linea ad altre alternative per muoversi per Trieste:
- ci sono molte linee che coprono tutta la città, anche le zone più esterne come quelle del Castello di Miramare o del campeggio
- è economico: 3,25 Euro ad agosto per muoversi illimitatamente per una intera giornata
- orari comodi per muoversi durante il giorno e la sera
- escluderei di muoversi in bici per la mancanza di piste ciclabili e strade molto trafficate
Trieste in camper: cosa fare con i bambini?
Ho lasciato volutamente in sospeso la tappa che abbiamo fatto dopo il Castello di Miramare e prima della cena. Dove siamo stati? In un luogo perfetto per i bambini, soprattutto in età di elementari/medie.
Dal Castello di Miramare abbiamo preso il bus 6 e siamo scesi a “Miramare Cavalcavia”, nella zona del PORTO VECCHIO.
Il luogo non è semplicissimo da trovare. C’è un piccolo cancello che porta al MAGAZZINO 26, dove, vicino ad altri musei, si trova l’IMMAGINARIO SCIENTIFICO.
Questo museo interattivo l’ho scoperto grazie a “Travel365”. Se cercate delle guide in pdf gratis, date un occhio a questo sito.
Cosa è l’Immaginario Scientifico? Potrei definirlo un museo della scienza ma qui, a differenza dei musei, è d’obbligo toccare e sperimentare. I bambini sono gli attori protagonisti di questo luogo. Senza l’esplorazione, le installazioni non avrebbero senso di esistere.
Abbiamo fatto esperimenti con l’aria, con l’acqua, con l’elettricità, con il suono, con la luce e molto molto altro.
Perché non vai a vedere il video? Potrai vedere cosa abbiamo fatto noi all’Immaginario Scientifico e mi potrai vedere come cavia di un esperimento!
Trieste in camper: cosa fare nei dintorni
Il nostro viaggio doveva proseguire verso le tappe che avevamo già programmato, ma nei dintorni di Trieste segnalo queste “attrazioni” che secondo me meritano una visita:
- GROTTA GIGANTE: una grotta carsica che contiene la sala naturale più grande la mondo. Si scende fino a 100 m di profondità e la temperatura costante è di 11°, quindi meglio portarsi qualcosa per coprirsi
- CASA DELLE FARFALLE: la più grande casa delle farfalle d’Italia, a Bordano
- SISTIANA: è una piccola località balneare, luogo di villeggiatura durante il periodo austro-ungarico. Detta così non sembra nulla di che, ma prova a cercare le immagini di questo luogo su Google e capirai perché ho voluto citarlo in questo articolo
- SLOVENIA: il confine è vicinissimo, perché non approfittarne anche per fare un salto in questo stato? Leggi il nostro itinerario dettagliato sulla Slovenia in camper.
Siamo arrivati alla fine di questo articolo su Trieste in camper, una città che ci ha affascinato e ci ha coinvolto con la sua bellezza e le sue attività.
Ti è stato utile questo articolo? Hai altre curiosità? Ti aspetto nei commenti per condividere la tua esperienza o le tue domande, sarò felice di leggerti.
Attenzione:
Ti consiglio di visitare Trieste muovendoti con i mezzi pubblici, sono economici e efficienti. Leggi i dettagli nei paragrafi dedicati. – L’Immaginario Scientifico non è ben indicato: ti consiglio di impostare il navigatore e farti guidare a piedi.
Bambini:
L’Immaginario Scientifico è un museo ben fatto, coinvolgente e molto istruttivo. Noi ci siamo rimasti un paio di ore, ma avremmo potuto dedicarci anche un’oretta in più per ripetere alcuni esperimenti.
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